L?indagine ? stata commissionata dalla Provincia di Venezia al COSES, Consorzio per la ricerca e la formazione, ed ? stata condotta attraverso l?intervista diretta di 8oo maggiorenni di tutte le nazionalit? presenti nel veneziano raggiunti in mercati, negozi, luoghi di culto e parchi pubblici.
I dati, tuttora in corso di elaborazione, dicono in provincia di Venezia vivono 76.400 immigrati: il 63% ? regolare e risiede nel veneziano, il 18% ha il permesso di soggiorno ma non ? iscritto all?anagrafe e solo il 18% risulta essere irregolare, una percentuale che ? al di sotto della media nazionale che supera abbondantemente il 20%. Chi ? qui da qualche anno vive per lo pi? in case di propriet? mentre i nuovi arrivati condividono affitti o alloggi di fortuna con parenti e amici.
?Ma quello della casa ? sottolinea l?Assessore alle politiche sociali, Rita Zanutel ? resta il problema che assilla di pi? gli immigrati insieme alla questione dei permessi di soggiorno per i tempi della loro definizione?. Non a caso in seno alla Consulta per L?immigrazione c?? chi ha denunciato di aver ricevuto permessi con oltre un anno di ritardo, consegnati cio? quando non avevano pi? validit?.
Sotto il profilo occupazionale, circa il 50 per cento delle persone ha un contratto di lavoro subordinato: i settori nei quali in provincia si lavora di pi? sono il turismo e il commercio (29 per cento) e nei servizi al la persona (20 per cento). Una sorpesa ? rappresentnata dal livello di istruzione degli immigrati: sfatando lo stereotipo dello straniero privo d?istruzione, il 13 per cento ? laureato e la percentuale si alza al 22% nel caso di persone provenienti dall?Africa centrale. Anche tra le donne il livello di formazione ? alto: 11 per cento delle donne dell?Est e il 15 per cento delle asiatiche hanno una laurea.
4 luglio 2008 -11:22