Decisi dal Consiglio dei Ministri del 9 febbraio, i provvedimenti per il rilancio dell'economia italiana s'inquadrano in un contesto di governance economica europea che vedrà il nostro Paese presentare a Bruxelles, in aprile, il Piano per la crescita. Le misure sono: una riforma organica della Costituzione in senso liberista che porterà a rivedere gli articoli 41, 97 e 118. Lo spirito della riforma è improntato, quanto agli articoli 41 e 118, alla rimozione degli ostacoli fra l’imprenditore e la realizzazione dell’intrapresa; quanto all’articolo 97, invece, l’obiettivo è di incrementare qualità e trasparenza della pubblica amministrazione. A seguire, è stato approvato un decreto legislativo di riordino degli incentivi alle imprese ed approvato un disegno di legge per ridurre l'arretrato nella giustizia civile e incrementare la produttività in questo settore attraverso l’obbligo di programmazione annuale del lavoro con l’individuazione di una corsia preferenziale per i processi più vecchi; la possibilità di decidere le cause con motivazione semplificata; la semplificazione della decisione in appello, con la possibilità di pronunziare sentenza contestuale e di delegare gli atti istruttori ad un solo componente del collegio; la nomina di 600 giudici ausiliari, tra i magistrati e gli avvocati dello Stato in pensione, che affiancheranno i giudici in servizio allo scopo di definire le cause in attesa di sentenza; la possibilità di stipulare convenzioni che consentiranno ai laureati in giurisprudenza più meritevoli di svolgere un anno di praticantato presso gli Uffici giudiziari, con funzione di assistenti di studio dei giudici.
15 febbraio 2011 -10:26