Confesercenti non ha sottoscritto il rinnovo del contratto nazionale del commercio
Categoria: Lavoro e contratti
Confesercenti ha deciso di non firmare il contratto nazionale del terziario già sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali e Confcommercio lo scorso 30 marzo e di proseguire, per conto delle aziende associate, il confronto con le controparti sindacali.
Pur nella consapevolezza delle aspettative di circa 3 milioni di lavoratori la Confesercenti ritiene infatti che l’aumento retributivo, contenuto nel contratto firmato da Confcommercio, rappresenti un sacrificio insostenibile per le piccole imprese del la distribuzione, colpite da una crisi durissima dalla quale non si vedono ancora chiari segnali d’uscita.
Ritiene inoltre che il contratto sia figlio di una logica ormai superata, che non tiene in alcun conto il nuovo contesto economico in cui le aziende si trovano ad operare e che è privo di significative novità in grado di rispondere ai bisogni
reali e concreti delle piccole imprese e dei loro dipendenti.
Confesercenti ha comunque offerto ai rappresentanti di Fisascat, Uiltucs e Filcams la più ampia disponibilità ad una trattativa per la definizione di un contratto che, recependo la specificità della piccola impresa, ne sostenga le possibilità di ripresa e garantisca gli attuali livelli occupazionali.
Nel frattempo per Confesercenti e per le impre se aderenti del settore terziario continuerà ad avere vigenza il contratto scaduto alla fine del 2013.